lunedì 12 novembre 2018

I miei amplificatori | My amplifiers

Denon AVR-X520BT

DX0809 TDA8946
Harman/Kardon AVR-151S


Lepai LP-200
Line5 - A920

Marantz RX-263L

Musical Fidelity V90-AMP


OEM TDA7498E
Onkyo A-9010


Onkyo CR-535


Pioneer VSX-330-K

PS Audio Sprout

Samsung HT-J4500

Sony STR-DH130

sabato 27 ottobre 2018

Le mie casse | My loudspeakers

Acoustique Quality Tango 93


Dimensioni (P)217 mm x (L)200  mm x (A)325 mm
Peso 5.0 Kg
Gamma 55Hz - 20kHz
Sensibilità 89db

Dimensioni (P)154.9 mm x (L)183 mm x (A)261.6 mm
Peso 3.2 Kg
Gamma 60Hz - 20kHz
Sensibilità 89db




Dimensioni (L)165 x (P)234 x (A)245
Peso 3.8 Kg
Gamma 45Hz - 40kHz
Sensibilità 86db

Donner M20-4

Dimensioni (L)147 x (P)217 x (A)246
Peso 5.4 Kg
Gamma 60Hz - 20kHz
Sensibilità 86db

Eltax Monitor III



Dimensioni ‎39,4P x 39,4l x 47,8H cm
Peso 5.0 Kg
Gamma 50Hz - 22kHz
Sensibilità 89db



Dimensioni (L)232 x (A)258
Peso 2.9 Kg
Gamma 44Hz - 20kHz
Sensibilità N/A (Active)

Dimensioni (L)217 x (P)270 x (A)381
Peso 6.1 Kg
Gamma 55Hz - 40kHz
Sensibilità 87db



Dimensioni (L)664 x (P)329 x (A)246
Peso 7.4 Kg
Gamma 55Hz - 35kHz
Sensibilità N/A (Active)

Dimensioni (L)223 x (P)330 x (A)387
Peso 8.9 Kg
Gamma 50Hz - 40kHz
Sensibilità 88db

Dimensioni N/A
Peso 5.62 Kg
Gamma 46Hz - 20kHz
Sensibilità 86db



Dimensioni (L)185 x (P)251 x (A)298
Peso 4.6 Kg
Gamma 43Hz - 24kHz
Sensibilità N/A (Active)


Dimensioni (L)165 x (P)210 x (A)349
Peso 4.9 Kg
Gamma 60Hz - 22kHz
Sensibilità 87db

Kenwood LS-H6


Dimensioni (L)215 x (P)269 x (A)456
Peso 5.7 Kg
Gamma 43Hz - 20kHz
Sensibilità N/A

Marantz HD-180


Dimensioni (L)230 x (P)200 x (A)360
Peso 4.1 Kg
Gamma 50Hz - 20kHz
Sensibilità 89db

Dynavox 165 mm Bass Speaker 8 Ohm
Gamma 40Hz - 5kHz Sensibilità 88 dB

Mission LX-2



Dimensioni (L)260 x (P)191 x (A)305
Peso 5.2 Kg
Gamma 60Hz - 30kHz
Sensibilità 86.5db

Panasonic SB-PM30


Dimensioni (L)170 x (P)2421 x (A)287
Peso 3.0 Kg
Gamma 43Hz - 25kHz
Sensibilità 86 db

Onkyo D-035


Dimensioni (L)137 x (P)230 x (A)234
Peso 2.3 Kg
Gamma 50Hz - 50kHz
Sensibilità 83db




Dimensioni (L)150 x (P)220 x (A)260
Peso 2.7 Kg
Gamma 70Hz - 20kHz
Sensibilità 88db

Technics SB-CS65




Dimensioni (L)254 x (P)241 x (A)460
Peso 6.8 Kg
Gamma 42Hz - 35kHz
Sensibilità 85db

Wharfedale Diamond 220
Dimensioni (L)174 x (P)255 x (A)315
Peso 5.3 Kg
Gamma 56Hz - 20kHz
Sensibilità 86db

giovedì 5 luglio 2018

Riparare un joypad USB del Super Nintendo / SNES


Oggi sono sempre di più, ed alla portata di tutti, le occasioni che abbiamo per riscoprire e rigiocare i classici del passato. Per quanto riguarda in particolare l'universo delle console ad 8 e 16 bit Nintendo, le opzioni a disposizione degli appassionati spaziano dai canali ufficiali, come il servizio Virtual Console o le riproposizioni delle console originali in versione Mini, ai canali fai da te che prevedono l'utilizzo di emulatori o - ancora meglio, a mio avviso - il collegamento di un mini computer Raspberry Pi 3 Model B alla TV di casa. 

Se fate parte del secondo gruppo (circostanza che non vi marchia automaticamente come pirati, se come me avete ancora console e giochi originali!), avrete con ogni probabilità acquistato anche un joypad USB che riproducesse le fattezze di quello originale, per rendere l'esperienza di gioco ancora più autentica e retro. I pad che ho acquistato io, pizzicando come sempre tra i modelli più economici (circa tre o quattro euro l'uno su eBay, spese di spedizione incluse), ricordano da vicino quelli del mio amato Super Nintendo in versione americana ma hanno da subito manifestato un problema con la croce direzionale, che per fortuna è possibile risolvere velocemente ed in modo più o meno creativo. Vediamo di cosa si tratta.



Il problema nel quale potreste incorrere a pochi minuti, o ore, di utilizzo è il malfunzionamento della croce direzionale, e più precisamente l'impossibilità di spostare il vostro personaggio a sinistra ed in alto. Aprendo il joypad (nella foto vedete il piccolo cacciavite che ho utilizzato io per rimuovere le cinque viti) noterete la semplicità della componentistica interna, che permette con una rapida occhiata di identificare la causa dell'inconveniente.


I quattro pulsanti ABXY non presentano problemi di funzionamento: la guaina elastica (è una dicitura impropria, mi riferisco alla "piattina di gomma" di colore bianco visibile in foto che fa tornare in posizione il pulsante una volta che lo si è premuto) interposta tra i pulsanti ed il circuito stampato è fissata in modo sufficientemente stabile, grazie ai due ancoraggi che vedete in foto.



Discorso diverso per quanto riguarda invece la gomma posta in corrispondenza della croce direzionale: per un errore di progettazione o per una volontà di risparmio dei costi, questo elemento risulta ancorato su un solo lato, al punto che l'ancoraggio assume piuttosto la funzione di un perno attorno al quale la gomma tenderà a scivolare durante l'utilizzo del joypad nella direzione indicata dalle frecce.


Notate in particolare come, in corrispondenza del piccolo cerchio rosso, uno dei supporti che dovrebbero contribuire a tenere la gomma in posizione risulti già coperto e quindi superato da essa: in questa configurazione non vi è quindi nulla, ad esclusione della  leggera pressione esercitata dai due lati del joypad avvitati tra loro, che assicuri la piattina di gomma nella sua posizione corretta, ovvero in corrispondenza delle quattro direzioni e rispettive diagonali.


L'effetto dovuto ai movimenti nel corso del gioco ed all'azione della forza di gravità sarà quello visibile in foto: la guaina ruoterà attorno al perno e si sposterà millimetro dopo millimetro verso il basso, lasciando progressivamente scoperti i contatti in corrispondenza della direzione alto e di quella sinistra.

Soluzione numero 1: limare!


La prima soluzione che vi propongo è quella di armarvi di una lima, come quella che si utilizza per le unghie, per abbassare l'altezza di uno degli elementi di plastica sui quali la gomma poggia e che nella loro forma originale contribuiscono a renderla instabile.


Nella foto qui sopra vedete il dentino che è opportuno limare affinchè la posizione della gomma sia corretta, e l'elemento cilindrico nella parte inferiore che deve contribuire a tenerla ferma possa svolgere la sua funzione.



Nelle due foto qui sopra vedete la situazione della gomma prima e dopo la limatura del dente di plastica. Originariamente, anche per effetto dell'elemento di plastica troppo alto e sporgente, la gomma si trova in una situazione già compromessa, in quanto la sua posizione a riposo appare già coprire - invece di essere bloccata da esso - il cilindretto che ho cerchiato in colore rosso. Per effetto della limatura, invece, la gomma si trova posizionata più in alto lasciando libero il piccolo cilindro di fungere da limite inferiore per i suoi movimenti. 

Soluzione numero 2: ago & filo!


Dal momento che stiamo parlando di componenti low-cost, con i quali ci si può anche divertire sperimentando soluzioni più azzardate e creative, ho modificato un secondo joypad limitando i movimenti della piastrina di gomma con una certosina combinazione di ago e filo...


Come vedete in foto, ho praticato un foro minuscolo nella gomma, perchè l'integrità della sua già debole struttura non venisse intaccata, e vi ho fatto passare un normale filo di cotone che ho poi avvolto attorno alla struttura di plastica che sostiene il pulsante dorsale soprastante (si tratta di quello sinistro, una volta girato il joypad).


Trovato l'appiglio, ho annodato il filo cercando di lasciargli quanto meno spazio di movimento possibile. Si tratta di applicare un giusto mezzo: un nodo troppo stretto rischierebbe di rovinare la gomma - tagliandola - in corrispondenza del buco a fronte di qualsiasi sollecitazione, mentre uno troppo largo vanificherebbe l'intento dell'operazione.


C'è di più: una volta annodato il filo attorno alla base del trigger sinistro (che si trova dalla parte destra nel momento in cui fate l'operazione), l'ho ulteriormente assicurato alla stessa premendoci sopra la piccola basetta che contiene il contatto di quel pulsante. In questo modo ho cristallizzato il nodo, che dovrebbe mantenere la sua larghezza almeno fino a quando il filo di cotone non si romperà.


Mentre non ho ancora messo a dura prova la prima soluzione, che vale comunque la pena provare se non altro per la facilità con la quale può essere applicata al joypad, posso invece confermarvi che ago e filo stanno tenendo alla grande, con l'unica incognita legata non tanto al progetto, quanto alla tenuta di un sottile filo di cotone. Con un filo da pesca, ad esempio, si potrebbe ottenere lo stesso risultato ma con garanzie ben maggiori circa la durata della riparazione. Sarà comunque necessario scegliere un filo che, per struttura e diametro, non eserciti troppa forza sulla gomma attraverso la quale lo abbiamo fatto passare, motivo per il quale ho scelto di effettuare un primo tentativo con materiali più delicati. E ora è tempo di tornare a giocare a Mario's Picross!