venerdì 18 dicembre 2020

Recensione UNRULY CHILD - OUR GLASS HOUSE

Unruly Child
Recensione: Our Glass House


Formatisi nel 1991, sciolti nel 1993 ed artisticamente resuscitati dalle amorevoli cure di Frontiers nel 2010, gli statunitensi Unruly Child hanno finalmente trovato una continuità che da allora li ha visti affacciarsi regolarmente sulle classifiche ogni due o tre anni. Ulteriormente rinvigoriti dal ritorno in formazione dei tre membri originali Marcie Michelle Free, Bruce Gowdy e Guy Allison, i cinque danno oggi alle stampe un disco di qualità e di quantità, con dodici-tracce-dodici ai quali affidano il compito di presentare un concetto di rock melodico che, fin dalle prime battute, non appare per nulla scontato. 

Se c’è una cosa che non difetta ad “Our Glass House”, infatti, questa è la personalità: lo stile dolce e spalmato dei nostri potrebbe essere una versione dei Great White attualizzata nei suoni, qui più freddi, riverberati e meccanici. Ma anche una citazione dotta degli ZZ Top. Oppure ancora il frutto di un ripensamento che trasforma il meglio dell’AOR in un connubio originale. 

Questo fortunato amalgama di melodie liquide, sonorità moderne ed una sottile inquietudine di fondo (le sirene di “Say What You Want” mi hanno ricordato l’intro di “Dr. Feelgood”) fa della “casa di vetro” un prodotto decisamente interessante, a metà tra qualcosa di immediatamente cantabile ed una colonna sonora piena ed avvolgente che può essere assorbita con la pelle, ancor prima che con le orecchie. 

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Ascoltato con
Casse Cerwin-Vega VE 5M
Amplificatore PS Audio Sprout
DAC 24-bit/192kHz Wolfson WM8524
Cavi di segnale Sonero PureLink
Filtro Audioquest Jitterbug
Software Foobar2000 ver. 1.3.16 (WIN10 Pro / 64bit)

domenica 6 dicembre 2020

Recensione ARRAYAN PATH - THE MARBLE GATES TO APEIRON

Arrayan Path
Recensione: The Marble Gates To Apeiron


Con “The Marble Gates To Apeiron” gli Arrayan Path mettono l’ottavo suggello ad una carriera che, benchè forse priva di riconoscimenti eclatanti da parte della critica e dei social, li ha visti calcare le scene da oltre venti lunghi anni (il demo “Return To Troy” è del 1999). 

E così dalle spiagge cipriote arriva un “lyrical epic-power”, cantatissimo come l’azzeccata definizione scelta dalla stessa band lascerebbe presagire. Nonostante una certa opulenza ritmica, infatti, TMGTA è un album che fa leva soprattutto sulle sue parti cantate, ora affidate alla prova ordinata e pulita di Nicholas Leptos, ora ai rinforzi corali che lo aiutano a sottolineare i passaggi più travolgenti (come il singolo “A Silent Masquerade”). 

Al di là delle aspettative che potrebbero essere generate dalle mire epiche del quartetto, il disco si fa apprezzare soprattutto per il suo incedere ordinato, complice il mixing di Simone Mularoni presso il Domination Studio di San Marino. 

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Ascoltato con
Casse Cerwin-Vega VE 5M
Amplificatore PS Audio Sprout
DAC 24-bit/192kHz Wolfson WM8524
Cavi di segnale Sonero PureLink
Filtro Audioquest Jitterbug
Software Foobar2000 ver. 1.3.16 (WIN10 Pro / 64bit)

Recensione EAST TEMPLE AVENUE - BOTH SIDES OF MIDNIGHT

East Temple Avenue
Recensione: Both Sides Of Midnight

Chitarrista, autore, produttore e conduttore radiofonico, l’australiano Darren Philips torna a tre anni di distanza da “Volume One of The Darren Phillips Project”, accompagnato questa volta da una band – con la quale ha già pubblicato due apprezzati singoli – nella cui formazione trovano posto musicisti distribuiti tra Stati Uniti, terra dei canguri e Svezia come Dennis Butabi Borg (Cruzh) al basso, il chitarrista Philip Lindstrand (Find Me, Arkado), Herman Furin (Work of Art) alle pelli e Robbie LaBlanc (Find Me, Blanc Faces) al microfono. 

Per quanto “Both Sides Of Midnight” non possa contare su una produzione propriamente opulenta, le linee melodiche interpretate con piglio appassionato da LaBlanc sono ben supportate da cori ora languidi ora grintosamente femminili (“Forever Yours”), tastiere a profusione ed assoli di chitarra che non solo sono tecnicamente ineccepibili, ma posseggono anche quella vibrazione sexy ed ammiccante tipica degli anni ottanta nei quali questo disco aspira a farci sprofondare. 

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Ascoltato con
Casse Cerwin-Vega VE 5M
Amplificatore PS Audio Sprout
DAC 24-bit/192kHz Wolfson WM8524
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