Grande soddisfazione oggi, da tifoso romagnolo e telespettatore, per la vittoria del Cesena a Bologna (2-0, con l'attesissimo ritorno al gol del nostro Dominique "Mimmo" Malonga) e della nazionale di hockey su ghiaccio ai mondiali di 1a divisione, appena conclusi a Budapest (voli economici Wizzair da Forlì ed alberghi lussuosi a basso prezzo, a proposito). Il Cesena, alla luce delle sconfitte di Catania e Brescia, può guardare al finale di stagione con entusiasmo: seguire la squadra in occasione del suo ritorno in serie A, dalle amichevoli estive al debutto con la Roma, fino all'emozionante finale di stagione, ha scandito le settimane ed i mesi, facendoli davvero "volare": per questo mi auguro di poter rivivere la stessa esperienza anche l'anno prossimo. Bellissima prova anche quella della nazionale di hockey, che ha agguantato il gol della vittoria contro l'Ungheria con un gol in overtime, giocato in quattro contro quattro dopo il pareggio per 3-3 durante i tempi regolamentari. Palazzetto dello sport di Budapest stracolmo di tifosi ungheresi, bellissime ragazze sparse tra il pubblico, atmosfera incandescente ed una grande Italia, che ha lottato col cuore. L'anno prossimo i mondiali, quelli veri, si disputeranno in Svezia e Finlandia, potrebbe essere l'occasione giusta per visitare almeno uno di questi due Paesi, no? Un'ultima considerazione sulla programmazione di RaiSport. Lodevole il fatto che seguono gli sport minori e che trasmettono gratuitamente sul digitale terrestre, però l'organizzazione e la comunicazione di questo canale sono a livelli di TV locale: i collegamenti cominciano quando le partite sono già iniziate, la guida TV pubblicata online raramente coincide con l'effettiva programmazione, i telecronisti non informano sulla programmazione futura e durante gli intervalli vengono trasmessi spezzoni di programmazione, bruscamente interrotti per far spazio alla pubblicità. Insomma, tanta disorganizzazione e scarsa idea di professionalità e programmazione. In tipico Rai-style. Ora su History Channel danno un documentario sulle origini dell'elettroshock, con i primi esperimenti effettuati in Italia su cani e conigli.
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