martedì 17 aprile 2018

A Lubiana con Flixbus: la mia esperienza

Continua la mia spring-to-remember, un'autoproclamata iniziativa che nel corso della primavera mi porterà a visitare - o rivisitare - una manciata di città europee rigorosamente by land! Dopo i viaggi con Flixbus a Firenze, Bratislava e Brno, la settimana scorsa è stata la volta di Lubiana/Ljubljana, verde ed elegante capitale della vicina Slovenia. In virtù della relativa brevità del viaggio (poco meno di quattro ore per arrivare da Cesenatico a Mestre ed altre quattro per arrivare da Mestre a destinazione, comprese le fermate intermedie), mi soffermerò su una agile serie di dettagli che potrebbero tornare utili se siete interessati a questa forma di trasporto per "spostarvi da un punto A ad un punto B" (per usare le parole della mia nuova amica Hazal).

01. Flixbus parte vicino


Rispetto ad altri mezzi di trasporto, la rete degli autobus - compresi quelli a lunga percorrenza - è molto più capillare e può offrire delle possibilità talvolta inaspettate. Questa volta ad esempio non ho dovuto raggiungere Bologna per prendere il mio Flixbus (cento kilometri in treno e quasi dieci euro per singola tratta) ma ho potuto usufruire di una comoda & vicina fermata nell'amata Cesenatico, con conseguente risparmio di tempo e di soldini. A questa nota positiva si accompagna la considerazione che ogni singola fermata non può disporre di un'infrastruttura o di servizi dedicati (penso ad un riparo per la pioggia, alla presenza di servizi, bar o ogni altro genere di conforto per il viaggiatore in attesa). Pertanto è consigliabile prevedere ogni tipo di eventualità legata ad eventi atmosferici, bisogni specifici o esigenze di sicurezza, presentandosi sul posto ben equipaggiati, quanto più possibile autonomi e preparati.

02. Flixbus ti fornisce gli strumenti

 

L'utilizzo della app di Flixbus è parte integrante, e forse imprescindibile, di questa esperienza di viaggio. E' indubbio che il trasporto su gomma possa essere soggetto ad una serie di ritardi e contrattempi inevitabilmente legati al traffico, alle strade, alla condotta dei conducenti, a situazioni prevedibili o imprevedibili con le quali bisogna in qualche modo convivere. Sapere adattarsi senza sbuffare è quindi fondamentale per spostarsi senza eccessivi affanni. Flixbus fornisce un doppio supporto, che ho molto apprezzato, per gestire in modo efficiente la propria tabella di marcia. Il primo aspetto riguarda la possibilità di seguire in tempo reale, mediante segnale GPS su mappa, l'esatta posizione del proprio bus verde. In questo modo sapremo esattamente in quale città sta transitando l'autobus e potremo farci un'idea precisa della tempistica a nostra disposizione prima di effettuare il check-in a bordo. In aggiunta, la app provvederà ad aggiornare in tempo reale gli orari stimati di arrivo e partenza, in modo che al dato visuale del GPS si aggiunga anche un riferimento numerico. Trovo che entrambi i supporti, sfruttati in modo sinergico, costituiscano un ottimo supporto per il viaggiatore tecnologico al quale il marketing di Flixbus si rivolge. E' indubbio, d'altro canto, che un anziano senza cellulare lasciato alla fermata ad aspettare potrebbe trovarsi in difficoltà in caso di ritardi (per non parlare della gestione di eventuali coincidenze di viaggio) ed avere bisogno di assistenza da parte di altri viaggiatori oppure del call center: alla stazione di Mestre ho fornito ad assistenza ad una coppia di attempati signori giapponesi alla ricerca del proprio Flixbus con destinazione Parigi.

03. Gli autisti sono parte integrante dell'esperienza


In base ai viaggi effettuati fino ad ora posso dire che i servizi di bordo promessi da Flixbus sono sempre presenti e funzionanti: WiFi gratuito, spazi generosi, cinture di sicurezza, prese elettriche (a volte nascoste sotto ai sedili, se non le trovate al vostro fianco ricordate di cercarle lì) e toilette sono un buon punto di partenza per affrontare il viaggio connessi e rilassati. Possono esserci differenze nelle finiture dei mezzi, nell'imbottitura dei sedili o nella superficie dei tavolini reclinabili, ma si tratta a mio parere di aspetti di minor conto. Quello che invece noterete, kilometro dopo kilometro, è quanto sia importante la figura degli autisti per fare in modo che l'esperienza-Flixbus diventi uno standard vero ed indipendente dalla società operativamente responsabile della singola tratta. 

Al di là delle considerazioni sulla guida, che mi è sembrata quasi sempre prudente e professionale, potranno capitare conducenti più interessati a discutere tra loro dei problemi di casa e lavoro che non alla vita di bordo. Il bus proveniente da Salerno sul quale ho effettuato lo spostamento da Cesenatico a Mestre si presentava internamente un po' più datato della media (anche se ho apprezzato molto gli spazi per le gambe e le ampie vetrate poste sopra i sedili), ma soprattutto accoglieva i nuovi passeggeri con un'impressione di trascuratezza - vedi i fazzoletti di carta usati caduti per terra - che sarebbe stato possibile evitare con un semplice e veloce controllo ad ogni fermata. Discorso completamente diverso per l'autista che a metà del percorso ha dato il cambio all'equipaggio originale: all'immediata pulizia del bus hanno fatto seguito un controllo anche solo visuale dei passeggeri, lo spostamento di una mamma con bambina che per questioni di sicurezza non poteva occupare le prime file ed una generale sensazione di presidio attivo dell'ecosistema-autobus (accompagnato da un'immagine personale curata, che non guasta) che sui passeggeri più attenti non può che aver sortito un effetto positivo.

04. Flixbus è... panoramico


Se gli impegni personali o di lavoro non vi costringono ad una tabella di marcia più frenetica, Flixbus vi permetterà di addentrarvi nelle città dove sono ubicate le fermate previste dal vostro viaggio e di ricavare una limitata, ma a mio parere stimolante, conoscenza di piazze, stazioni, monumenti ed altri punti di interesse che potreste aver voglia di andare a scoprire in futuro. Penso ad esempio alle città austriache nelle quali ho fatto tappa nel corso del viaggio a Bratislava, oppure al panorama mozzafiato nel quale le ampie vetrate ci hanno permesso di immergerci quando, una volta saliti sul secondo bus in partenza da Mestre, siamo transitati dalla splendida Trieste. Se non ricordo male (mea culpa per non essermi fatto un appunto!) questa seconda tratta era gestita da un'autolinea di Zagabria: mezzo nuovo, pettinature scolpite e condotta professionale hanno garantito un arrivo a Lubiana puntuale e senza sorprese.

05. Come affrontare l'imbarco?


Mettetevi il cuore in pace: la procedura di verifica del biglietto ed imbarco è quanto di meno prevedibile e scientifico possa capitarvi, ed ancora non possiedo un numero sufficiente di dati per elaborare una qualche statistica che possa tramutarsi in consiglio per il mio amato lettore. In attesa che anche Flixbus introduca al momento dell'acquisto del biglietto la possibilità di prenotare un posto specifico (come già fanno altre compagnie a lunga percorrenza, penso ad esempio a Lux Express ed ai suoi modernissimi mezzi), è possibile che vi troverete alla fermata insieme ad altri viaggiatori più o meno civili e generalmente inclini ad ogni genere di condotta pur di salire per primi ed accaparrarsi i posti migliori (quello lato finestrino, quello nelle prime file, quello lontano dal bagno, quello vicino all'autista, quello al piano di sotto o al piano di sopra... e così via, a seconda delle preferenze personali). Quali elementi bisogna considerare, in sostanza?
  1. Il punto esatto di fermata del bus non è sempre determinato: a volte ci sarà solamente una generica segnaletica posta sul marciapiede, e l'autobus potrà fermarsi in corrispondenza di essa, ma anche alcuni metri prima o dopo. Questo significa che voi ed i vostri bagagli potreste ritrovarvi in corrispondenza esatta della porta d'ingresso, ma anche talmente lontani da perdere ogni priorità (nella vostra testa) acquisita fino a quel momento.
  2. Il numero degli autisti coinvolti nel check-in cambia regole del gioco e risultati. Può capitare che entrambi i conducenti si attivino per le procedure di sistemazione dei bagagli e controllo di biglietti e passaporti, che si dividano le mansioni oppure che uno ne approfitti per fumare una sigaretta mentre l'altro si barcamena tra le cose da fare. I primi due casi possono favorire una procedura più veloce ma anche più confusione nell'identificare chi fa cosa; nella terza ipotesi i tempi saranno più lunghi ma il nostro referente e target sarà uno solo.
  3. La posizione prevista per il vostro bagaglio potrà farvi perdere punti preziosi nella corsa al posto ideale. Ogni scompartimento inferiore del bus è generalmente riservato ad una o più fermate specifiche, questo per fare in modo che ogni passeggero giunto a destinazione possa ritirare il proprio bagaglio senza costringere l'autista ad aprire tutti gli scomparti per cercare il proprio. Questo può determinare che se vi ritroverete perfettamente allineati alla porta d'ingresso ma il vano-bagagli assegnato alla vostra destinazione sarà il più lontano dalla parte opposta, vi ritroverete come per magia a salire tra gli ultimi, dovendo depositare il trolley prima di esibire biglietto e passaporto, ed a dover svegliare (nella peggiore delle ipotesi) un passeggero addormentato e disteso su entrambi i sedili per pregarlo di farvi posto.
  4. Dal punto precedente consegue che i passeggeri senza bagaglio sono generalmente favoriti nella corsa al posto, perchè non devono abbandonare la fila per sistemare le loro cose dove indicato dal conducente. Usufruiscono insomma di una sorta di check-in prioritario e gratuito, per il solo fatto di viaggiare leggeri.
  5. Infine, anche qualora abbiate azzeccato il punto giusto di fermata e lo scompartimento dei bagagli più vicino potreste trovarvi in una ressa capace, come Alessandro Borghese in Quattro Ristoranti, di confermare o ribaltare il risultato senza alcun riguardo per l'iniziale pronostico. Finchè le cose saranno così, insomma, conviene mettersi il cuore in pace e vivere questa parte del viaggio con rassegnata filosofia, affidandosi alla legge dell'attrazione piuttosto che al calcolo delle probabilità.
06. Flixbus cresce con noi


Capisco che alla maggior parte dei lettori interesserà il livello del servizio offerto da Flixbus, piuttosto che le sue dinamiche aziendali... tuttavia da nuovo cliente trovo molto interessante vedere come i servizi si evolvono per rispondere meglio alle esigenze dei viaggiatori. Nel corso dei miei ultimi viaggi ho potuto apprezzare tre aspetti che inizialmente non avevo riscontrato, ovvero:
  1. Il messaggio pre-registrato di benvenuto in italiano ed inglese in occasione di ogni ripartenza. Si tratta a mio parere di un elemento importante perchè presenta chiaramente i servizi offerti, invita ad interagire con l'azienda in caso di problemi e contribuisce ad unificare l'esperienza, su qualsiasi Flixbus ci si trovi a viaggiare.
  2. La possibilità di geolocalizzare il proprio bus nei momenti antecedenti l'orario ufficiale di partenza. Si tratta di una funzione perfettamente integrata nell'app ed in particolare nel proprio piano di viaggio, che informa in tempo reale il passeggero permettendogli di gestire al meglio il tempo a disposizione.
  3. La disponibilità, che ho riscontrato sul bus da Lubiana a Mestre gestito da una ditta di Cuneo, di acquistare una selezione ristretta di bevande e snack a prezzi vagamente accessibili. Su Flixbus è possibile portare praticamente di tutto (dal pranzo al sacco in giù) ma la disponibilità di un futuro menu standard (così come di eventuali gadget o prodotti in offerta) contribuisce anch'essa, come avviene con le compagnie aeree, ad identificare l'esperienza ed a renderla riconoscibile/raccontabile/preferibile. Dal punto di vista delle vendite, Flixbus non sembra ancora voler sfruttare l'impossibilità di muoversi dei passeggeri per proporre loro prodotti o servizi, non so se per una scelta aziendale o semplicemente per la mancanza di personale addetto a questo tipo di mansione. Mi riesce difficile pensare che le hostess a bordo dei bus di RegioJet / Student Agency non possano svolgere anche questo tipo di attività di cross-selling, ad esempio.

07. I costi


Perchè possiate valutare meglio questa opzione di trasporto devo come sempre darvi conto dei costi che ho sostenuto: viaggio da Cesenatico a Lubiana €31.80 prenotato poco meno di un mese prima della partenza; viaggio da Lubiana a Cesenatico €31.80 prenotato anch'esso poco meno di un mese prima della partenza. Personalmente ho molto apprezzato la possibilità di partire ed arrivare in una fermata vicina a casa, pertanto non ho dovuto aggiungere al costo di viaggio il trasferimento ferroviario presso l'autostazione di Bologna. Il consiglio è quindi quello di valutare tutte le fermate previste dal percorso del bus sul quale volete salire, per identificare quella più comoda. 

Da valutare, ai fini di eventuali conteggi, che la politica dei bagagli di Flixbus è molto generosa: ho visto caricare valigie di grandi dimensioni per le quali non sono state fatte storie nè per gli ingombri nè per il peso. Nessun problema nemmeno per quanto riguarda il trasporto dei liquidi, per cui potrete tranquillamente mettere in valigia interi bottiglioni di shampoo, bagnoschiuma, gel, profumo o... superalcolici!

08. La massa silenziosa


Il fatto che durante l'intero viaggio Cesenatico - Mestre - Lubiana e ritorno non si siano verificati episodi nè problemi degni di essere menzionati in questa sede la dice lunga sulla positività dell'esperienza, soprattutto se rapportata alle giuste aspettative. Ci sarebbe stato ben poco da raccontare, insomma, e questo può aiutarci a mettere nella giusta prospettiva alcune lamentele che troviamo in Rete e che, come normalmente avviene, fanno più clamore della massa silenziosa che viaggia senza problemi e, proprio per questo, all'arrivo sente di non aver nulla da raccontare. 

Mi torna alla mente una ragazza tormentata e seduta dietro di me che parlava al telefono con un'amica, descrivendole il nostro come un "viaggio della speranza" ed un'esperienza stressante, lamentando il fatto che non venissero effettuate soste ("gli autisti mi hanno detto che è l'azienda che li obbliga", "esiste una legge sulle soste", "ho sentito dire che...") quando ne avevamo effettuata una meno di un'ora prima, all'altezza di Udine (se lei fosse salita dopo avrebbe fatto un tragitto più breve e non avrebbe avuto diritto/necessità di fermarsi, oltretutto). Questo tipo di cantilenante racconto, che sembrava provenire dal tipico eterno-scontento, non rispecchiava in alcun modo la mia esperienza di viaggio, che con ogni probabilità aveva contemplato anche un tragitto più lungo ed una partenza anteriore. Siamo dunque nel campo delle opinioni, dal momento che devo rispetto ad un punto di vista diverso, per quanto pur sforzandomi non sia riuscito a comprenderlo nè giustificarlo in quella che mi sembrava una realtà oggettiva dei fatti ben più rosea. Come succedeva all'Università, quando sembrava di essere il meno preparato di tutti ed invece si passava l'esame a pieni voti, vale sempre la pena di provare in prima persona, ascoltando gli altri ma formandosi un'opinione sulla base della propria esperienza. Come dicono su Ryanair: sit back, relax and enjoy your flight!

09. Concludendo


La considerazione principale che porto con me alla fine di questa bella esperienza riguarda il ruolo degli autisti nel garantire, con un giusto mix di gentilezza ed autorevolezza, che le fasi di viaggio si svolgano in modo ordinato e civile. Se le dotazioni dei veicoli sono sempre garantite, salvo sporadici malfunzionamenti che possono capitare anche sugli aerei più moderni, la mano del conducente deve farsi sentire nella gestione ordinata del check-in, nella tutela dei viaggiatori più deboli (penso agli anziani o alle mamme con bambini), nell'avere sempre un occhio (in occasione delle singole fermate, non certo mentre alla guida!) su quello che succede dalla prima all'ultima fila, per prevenire comportamenti non rispettosi o di disturbo agli altri passeggeri. Flixbus rimane un'interessante esperienza di adattamento e condivisione, che per alcuni ha significato la possibilità di spostarsi in modo nuovo e lungo tratte che prima - semplicemente - non esistevano. Personalmente scoprire l'Europa a prezzi ragionevoli e senza dover prendere l'aereo è per me qualcosa di incredibilmente comodo e rilassante... per cui i viaggi non si fermeranno certamente qui. Prossima tappa? God save the Queen!

10. Punto bonus


Non avendo nient'altro da raccontarvi ho pensato di caricare un selfie che ho scattato all'interno del Museo delle Illusioni di Lubiana. Niente di speciale, siete avvisati, ma se prima di partire avete acquistato la Ljubljana Card la visita è gratuita e - soprattutto se siete in compagnia - può valer la pena trascorrerci un'oretta.

Nessun commento :

Posta un commento