giovedì 19 marzo 2020

Recensione RETURN - V REMASTERED

Return
Recensione: V-Remastered



Formati all’inizio degli anni ottanta da Knut Erik Østgård (voce), Steinar Hagen (chitarra), Tore Larsen (basso) e Øyvind Håkonsen (batteria) ed ispirati da Thin Lizzy, Iron Maiden e Police, ai norvegesi Return bastò la pubblicazione di un solo album (To The Top) per attrarre l’attenzione della major CBS, per la quale avrebbero successivamente inciso Attitudes (1988), Straight Down The Line (1989) e Fourplay (1991). 

Con V, uscito per EMI Norway, i quattro si proposero di dare alle stampe un album che suonasse ancora più vario, americano ed internazionale: un proposito realizzato, ma che non fu sufficiente a resistere all’ondata grunge che – anche in Scandinavia – avrebbe di lì a pochi mesi reso la vita parecchio difficile a generi più scanzonati come l’AOR. 

Sono passati ormai trent’anni da quel quinto album del 1992, anno in cui la Danimarca battè la Germania 2-0 e vinse inaspettatamente il campionato Europeo di calcio (“A Danish fairy tale”, si leggeva nella pubblicità della birra Carlsberg), ed il fatto che nell’ambito del rock melodico non si sia da allora assistito a particolari scossoni stilistici rende remaster e riedizioni delle opzioni appetibili e facilmente praticabili da band ed etichette.

Continua a leggere la mia recensione su metallus.it


Ascoltato con
Cuffie Superlux HD-668B
DAC LH Labs Geek Pulse (ESS9018K2M Core)
Alimentatore LH Labs Linear Power Supply
Filtro Audioquest Jitterbug
Software Foobar2000 ver. 1.3.16 (WIN10 Pro / 64bit)

Nessun commento :

Posta un commento