lunedì 18 maggio 2020

Recensione DENNIS DEYOUNG - 26 EAST, VOLUME 1


Dennis DeYoung
Recensione: 26 East, Volume 1



Parte di un viaggio autobiografico che si preannuncia spalmato da Frontiers Records su due uscite, “26 East” è l’album con il quale Dennis DeYoung, membro fondatore degli Styx, racconta una carriera che lo ha visto abbandonare le umili origini di Chicago per proiettarsi – dalla fine degli anni settanta – nell’Olimpo del rock. 

Fin dalle prime note, l’impressione è anzitutto quella di trovarsi al cospetto di un grande spettacolo, nel suo senso più teatrale e tradizionale: ci sono spazi e buon passo, cori alla Rocky Horror Picture Show e quell’incidere cadenzato e compassato che associamo al rock felice della sua maturità. Divertire divertendosi sembra essere il filo conduttore dell’opera, che tra dialoghi strumentali tra musicisti, originali inserti neoclassici ed una attitudine generalmente brillante accompagna in un ascolto colorato, pomposo, rotondo. 

Complice la durata sostanziosa di ciascuna traccia, “26 East” è un insieme di suggestivi affreschi, piuttosto che una successione di orecchiabili ritornelli: sotto l’apparente semplicità del suo richiamo melodico (“You My Love” ed “Unbroken” riescono ad essere belle perfino nella loro banalità), il disco nasconde arrangiamenti complessi, soluzioni inaspettate e quella caratteristica – propria del mercurio intrappolato nei termometri di una volta – che vede i suoi tempi dilatarsi tanto più aumenta la temperatura dell’esecuzione.

Continua a leggere la mia recensione su metallus.it


Ascoltato con
Cuffie Superlux HD-668B
DAC LH Labs Geek Pulse (ESS9018K2M Core)
Alimentatore LH Labs Linear Power Supply
Filtro Audioquest Jitterbug
Software Foobar2000 ver. 1.3.16 (WIN10 Pro / 64bit)

Nessun commento :

Posta un commento