domenica 29 luglio 2012

Lunga vita a Game Power!


"Game Power era una rivista dedicata ai videogiochi per console. Creata dallo Studio Vit, la rivista andava ad affiancarsi per quel che riguardava il mondo console alla rivista K (realizzata dalla stessa redazione) che si occupava di videogiochi per computer. Questa accoppiata andava a contrapporsi a quella degli storici rivali The Games Machine e Consolemania edite da Xenia (la prima si occupava di videogiochi per computer, mentre la seconda di videogiochi per console). Dal numero 57 del gennaio 1997 la rivista è stata acquistata dall'editore Il mio castello editore"
(Wikipedia.it)

Game Power è la rivista di videogiochi alla quale mi sento probabilmente più legato: cominciai ad acquistarla in edicola durante l'estate del 1992, quando lavoravo come operaio di spiaggia ("bagnino") a Milano Marittima e, tra un ombrellone da aprire ed un pedalone da noleggiare, consultavo avidamente recensioni e pubblicità in attesa di acquistare un Super Nintendo in versione americana, che avrebbe rappresentato la mia prima console "da casa" (dopo Commodore 64 e Game Boy). La mia scelta ricadde, se non ricordo male, sull'offerta della Computer One di Bologna, che offriva la confezione con Super Mario World e due joypad a 338.000 lire più spese di spedizione.

Di Game Power ammiravo lo spirito divertito ma non esageratamente infantile, l'impostazione grafica chiara e colorata, la volontà di apportare continui miglioramenti e la puntualità delle recensioni, scorrevoli ma raramente allungate con particolari inutili e/o inventati dal redattore di turno. Mi piacevano in particolar modo lo stile politicamente scorretto di Tiziano "Apecar" Toniutti, le considerazioni colte di Matteo "MBF" Bittanti ed il profumo, inconfondibile, delle pagine. Mese dopo mese, l'uscita di Gippì avrebbe scandito il passare del tempo mentre le console si succedevano bit dopo bit, e la foliazione si faceva sempre più ridotta, fino alla scomparsa definitiva del magazine. 

Tra i più grandi errori della mia vita annovero il raptus che mi colse in un pomeriggio d'estate, quando decisi di gettare nel cassonetto tutta la mia collezione di riviste (che annoverava anche qualche numero raro, acquistato a Milano in occasione del BIT), probabilmente in preda ad una improvvisa ed improbabile "voglia di crescere": neanche a dirlo, il giorno successivo fui colto da lancinanti sensi di colpa, e cominciai a riacquistare gli stessi numeri su eBay, naturalmente a prezzi esorbitanti e senza riuscire a completare mai del tutto la collezione originale.


Oggi, sul gruppo Facebook Retrogame & Retrogamer, ho appreso della volontà di alcuni appassionati di raccogliere online tutti i numeri della rivista su DVG - Il Dizionario dei Videogiochi: cercherò se possibile di dare il mio contributo, armandomi di pazienza per scannerizzare il materiale in mio possesso.

2 commenti :

  1. Marco tutti hanno fatto pazzie, attimi di pura follia dove si fanno cose che si pentono :) ma stai tranquillo, so già dove trovare i numeri mancanti... ci serve solo tempo a scansionare tutto, ma in tre siamo avvantaggiati :D e ce la faremo!

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  2. Grande Mauro, grazie per il commento! Il progetto mi piace assai (lo avrai capito dal ritmo al quale sto scansionando: oggi ho trascorso la pausa pranzo in ufficio pur di non concedere un attimo di pausa al povero Mustek), sono sicuro che tutti insieme ce la faremo e sarà come riavere indietro un pezzetto della nostra gioventù!

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