martedì 10 dicembre 2019

Recensione EDGE OF FOREVER - NATIVE SOUL

Edge Of Forever
Recensione: Native Soul


Una line-up rinnovata che è anche una sorta di dream team dell’hard rock italiano (attingendo da Secret Sphere, Labyrinth ed i naturalizzati Hardline), collaborazioni eccellenti lungo una storia ormai ventennale ed il “pedigree lungo un kilometro” (Il Grande Lebowski, 1998) di Alessandro Del Vecchio sono, in un momento in cui raccontiamo tutti e di tutto per liste, i punti che anticipano il nuovo frutto del collaudato e sfaccettato sodalizio tra il talentuoso musicista/produttore e Frontiers Records

Si dice che bisogna ricercare proprio il talento, prima ancora dell’esperienza, e se non vi è dubbio che in Native Soul ne sia stato riversato a profusione, il motivo di interesse sta però nel capire come sia stato effettivamente impiegato nel corso degli undici brani che lo compongono. Al momento di avviare l’ascolto ci sono quindi palpabile attesa, aspettativa alta e benevola curiosità per un prodotto, spoileriamo alla grande, con tutte le carte in regola per giocarsela sul piano internazionale.

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Ascoltato con
Cuffie Superlux HD-668B
DAC LH Labs Geek Pulse (ESS9018K2M Core)
Alimentatore LH Labs Linear Power Supply
Filtro Audioquest Jitterbug
Software Foobar2000 ver. 1.3.16 (WIN10 Pro / 64bit)

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