venerdì 2 ottobre 2020

Recensione RISING STEEL - FIGHT THEM ALL

Rising Steel
Recensione: Fight Them All


I Rising Steel sono un quintetto proveniente dalla città francese di Grenoble, già autori di un EP (“Warlord”, 2014) e protagonisti di una buona attività live che li ha visti condividere il palco con Jaded Heart, Sister Sin, Nightmare, ADX, Nashville Pussy ed Annihilator. A distanza di quattro anni dalla prima uscita sulla lunga distanza (“Return Of The Warlord” è del 2016), la band fa oggi il suo ritorno con “Fight Them All”, pubblicato da Frontiers Records con la volontà di accontentare tutti i fan delle sonorità anni ottanta, NWOBHM, hard rock e thrash metal. 

I transalpini sono infatti autori di un heavy compatto, pieno, tradizionale nelle sue strutture ma attualizzato con qualche artificio produttivo per espanderne la portata, con veloci cavalcate che spezzano il ritmo e con chorus di difficile assimilazione che oggi sembrano l’ultimo grido. 

Le soluzioni ritmiche sono sempre interessanti e la presenza di due chitarristi in formazione è spesso utilizzata per creare soluzioni d’effetto (“Steel Hammer”): se anche il dinamismo non manca, l’ispirazione all’heavy classico fa però spesso privilegiare un approccio maschio ed epico/ortodosso, complice la prestazione convinta del frontman Emmanuelson, a discapito della soluzione raffinata o dell’incastro perfetto che alla fine dell’ascolto risulteranno entrambi non pervenuti.

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Ascoltato con

Cuffie Superlux HD-668B
DAC LH Labs Geek Pulse (ESS9018K2M Core)
Alimentatore LH Labs Linear Power Supply
Filtro Audioquest Jitterbug
Software Foobar2000 ver. 1.3.16 (WIN10 Pro / 64bit)

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